Si esce allo svincolo di Motta sull’autostrada Palermo Catania. Poi, alla fine della rampa di uscita, si svolta tutto a destra e, dopo circa 50 km, si svolta ancora a sinistra, alla prima traversa; a circa 2 km sulla sinistra si trova il terreno, di fronte a un grande capannone tinteggiato di azzurro, con il tetto semicilindrico distrutto. Lì un grande striscione.
Non si può sbagliare e non hanno sbagliato i duecento catanesi che hanno voluto passare un primo maggio diverso. In campagna sì, mangiando salsiccia cotta sulla brace sì, ma in un fondo sequestrato alla mafia. “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” ha promosso questa scampagnata dell’ 1 Maggio chiamando a raccolta altre associazioni, con il GAPA in prima fila.
E’ stata una giornata di festa, colorata e allegra, ma soprattutto consapevole.
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