Vi proponiamo adesso “Contadini del mare”, altro documentario-verità del regista palermitano Vittorio de Seta, primo film maker totale. Stavolta De Seta filma il rito mortale, terribile, della pesca del tonno. Siamo nel 1955, nella tonnara di Granitola. Alle prime luci dell’alba i pescatori si avviano verso il largo dove attendono l’arrivo dei tonni preparando loro la “camera della morte”. Li accerchiano così e li catturano. L’uno dopo l’altro, li issano ancora vivi a bordo, mentre l’acqua si tinge sempre di più di rosso, del sangue dei pesci. Alla fine i pescatori si levano il cappello e ringraziano Dio per il bottino.
Gli ultimi articoli - Arte
La storica medievista Marina Mangiameli, amica e collaboratrice di Argo, ci presenta il documentatissimo lavoro di
Cosa hanno in comune tre ragazzi che giocano a pallone e “Il piccolo principe”, bellissimo classico
Tra i miracoli che la natura ci offre dovremmo attribuire un posto centrale all’incredibile forza che
C’è un quadro di Pippo Reitano dietro il racconto di Stefania Ruggeri che oggi pubblichiamo. Un
Vedere oltre, andare fuori dagli schemi. E’ l’idea attrorno a cui è nato il Fringe Off
grazie per questi straordinari cortometraggi !!!