Kulimaro vuol dire “arcobaleno” nella lingua mandinga del Senegal. Da questo simbolo colorato di pace ha preso spunto il COPE, organismo che svolge attività di cooperazione internazionale e di educazione allo sviluppo, per organizzare il suo momento conclusivo annuale di incontro interetnico.
Una serata, quella di venerdì scorso nel cortile della CGIL, di suoni, danze e cibi, in un clima di festa e con la partecipazione di molti giovani. Tra le realtà artistiche presenti, gli Afro Bougna Band, ensemble nato dall’incontro di musicisti senegalesi e catanesi.
Spazio anche per la riflessione, a partire da brani di Faden Kele, spettacolo sulla realtà dei bambini soldato, recitato da Abou Tourè.
Un’opportunità per incontrare anche altre associazioni, presenti con i loro banchetti, che lavorano sul territorio praticando l’accoglienza.
Catania si riscopre meno provinciale e più multietnica e ce lo dicono soprattutto i bambini che giocano mescolando i loro colori.
Su altre esperienze di serate organizzate dal CoPE, leggi su Argo Donne, motore dello sviluppo
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