Mare pulito, basterebbe rispettare le norme

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Come ogni anno, Legambiente, attraverso la campagna Goletta Verde, verifica la qualità delle acque e dei litorali italiani. Grazie ad un laboratorio mobile, l’associazione ambientalista testa i punti critici di ogni regione rispetto al livello di inquinamento microbiologico.
I dati relativi alla Sicilia sono stati comunicati il 18 luglio scorso. Nella nostra regione, che sotto il profilo della depurazione versa decisamente in’cattive acque’,  una significativa presenza di batteri fecali è stata rilevata in 16 punti.
Come si può leggere nel sito Legambiente Pachino “Nella provincia di Catania, presso il comune di Acitrezza, nell’Area marina protetta Riviera dei Ciclopi, fa bella mostra di sé lo scarico di fogna che converge direttamente a mare, situato sotto un muretto di cemento vicino all’approdo per le barche, diffonde cattivi odori nell’aria e fa si che una zona marina che dovrebbe essere tutelata sia, almeno in quel punto, fortemente inquinata.
Nel comune di Catania, un’altra zona che dovrebbe essere oggetto di particolare conservazione, la Riserva naturale orientata “Oasi del Simeto”, risulta invece essere inquinata”.
Segnalazioni analoghe vengono proposte per i litorali di tutte le altre province siciliane (come si legge nella tabella allegata).
In effetti, la Sicilia è in testa alla classifica relativa alle regioni italiane che hanno subito, da parte dell’ Unione Europea, procedure di infrazione. 90 comuni, infatti, sono stati accusati di essere inadempienti per non avere, come previsto dalla direttiva 1991/271/CE, una sufficiente dotazione di reti fognarie, nonché per omissione di adeguati trattamenti secondari prima dello scarico in ambiente.
Va comunque detto che, come dichiara Rossella Muroni, Direttrice Generale Legambiente,  “la mancata depurazione e l’inadeguatezza delle strutture esistenti per il trattamento delle acque reflue rappresentano un vero e proprio tallone d’Achille per il nostro paese. E’ dal 1998 che l’Italia avrebbe dovuto mettersi in regola con i sistemi di depurazione delle acque reflue, come richiede la Direttiva Europea 1991/271/CE ma, ad oggi, la copertura del servizio in Italia arriva appena al 70,4%, lasciando una ampia parte della popolazione sprovvista di sistemi adeguati di trattamento delle acque”.
Non tutto è, però negativo, sono, infatti, 34 le località siciliane premiate dalla Guida Blu (pubblicata annualmente da Legambiente e Touring Club); il che dimostra che si può puntare, attraverso il turismo sostenibile ed il rispetto dell’ambiente, sulle potenzialità del nostro territorio.

I PUNTI CRITICI DELLA SICILIA
PROV COMUNE LOCALITÀ PUNTO DI PRELIEVO GIUDIZIO
ME Terme Vigilatore Terme Vigilatore Foce Torrente Patrì (anche detto Torrente Termini) Fortemente inquinato
ME Giardini Naxos Spiaggia S. Marco Foce Fiume Alcantara Fortemente inquinato
PA Termini Imerese Termini Imerese Torrente Barratina (campionamento in Via Crisone) Fortemente inquinato
PA Palermo Palermo Foce Fiume Oreto Fortemente inquinato
PA Carini Carini Foce Fiume Ciachea Fortemente inquinato
PA Terrasini San Cataldo Foce Fiume Nocella Fortemente inquinato
CT Acitrezza Area protetta marina riviera dei Ciclopi Scarico fogna a mare sotto muretto di cemento – approdo barche Fortemente inquinato
CT Catania Riserva naturale orientata “Oasi del Simeto”. Foce Fiume Simeto Inquinato
TP Castelvetrano Marinella di Selinunte Depuratore Via della Pineta Fortemente inquinato
TP Mazara del Vallo Mazara del Vallo Tubi di scarico Lungomare San Vito Fortemente inquinato
TP Mazara del Vallo Mazara del Vallo Foce Fiume Mazaro Fortemente inquinato
TP San Cusumano (Tonnara) Casa Santa Erice Scarico strada provinciale trapani-bonagia, Fortemente inquinato
RG Scicli Contrada Arizza Foce Fiume Modica Fortemente inquinato
RG Vittoria Lungomare Scoglitti Foce Torrente Ippari Fortemente inquinato
CL Gela Macchitella Foce Fiume Gattaneo Fortemente inquinato
SR Pachino Lungomare di Marzamemi Scarico Depuratore Marzamemi Fortemente inquinato

LEGENDA
Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:
INQUINATO = Enterococchi intestinali maggiori di 200 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli
maggiori di 500  UFC/100ml
FORTEMENTE INQUINATO =Enterococchi intestinali  maggiori di 400 UFC/100 ml e/o Escherica Coli maggiori di 1000 UFC/100 ml
 

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