E’ possibile trovare un’alternativa ad un turismo in Sicilia caratterizzato dal ‘mordi e fuggi’ e dall’usa e getta?
E’ possibile un turismo intelligente, fondato sul presidio e la conoscenza del territorio, che consenta non solo di vedere di sfuggita le infinite possibilità che offre il territorio siciliano e la sua multiforme e fantasmagorica storia ma di farne esperienza diretta, vivendole dall’interno con l’aiuto di guide discrete e competenti?
Per rispondere a queste domande è stata creata Sicilying.com, una piattaforma di e-commerce che nasce con l’ambizione di proporre in modo diretto, attraverso internet, l’offerta di qualificati operatori siciliani a tutti coloro che hanno il desiderio di vivere il proprio tempo libero e le proprie vacanze in modo non massificato.
Il problema infatti è sempre lo stesso: non è l’offerta qualificata che manca ma la sua capacità di rendersi visibile sul mercato, con la garanzia che si tratti di una proposta originale ma soprattutto seria e affidabile.
Sicilying quindi, da un lato, aiuta gli operatori locali a strutturare delle offerte accattivanti e ben fatte e a gestirne in tempo reale la disponibilità, dall’altro consente all’utente di selezionare, direttamente online e senza ulteriori passaggi, tutti i dettagli dell’esperienza prescelta e di acquistarla in modo sicuro.
Visite a cantine e degustazioni di vini, scuole di cucina, pratiche sportive non convenzionali, itinerari turistici inconsueti, sentieri natura, tour, trekking, vacanze in barca a vela, relax, benessere e bellezza, offerte di soggiorno presso interessanti strutture ricettive: wine resort, boutique hotel, antichi casolari, castelli. Già attraverso questa veloce panoramica è possibile intuire la ricchezza, la varietà e la peculiarità di questa nuova proposta di commercio elettronico.
Un’impresa così originale non poteva che nascere da un’esperienza umana inconsueta per i nostri tempi. I protagonisti di questo tentativo sono infatti alcuni giovani che, dopo aver completato al nord il loro percorso di formazione, hanno fatto la scelta coraggiosa e controcorrente di ritornare in Sicilia, per cercare di mettere a frutto in modo concreto e creativo allo stesso tempo le competenze professionali acquisite, senza chiedere elemosine o mettersi in lista d’attesa nell’anticamera di qualche politico.
Una storia bella, che speriamo porti i frutti attesi per chi l’ha avviata e sia di esempio per tanti altri giovani che sono costretti a svendere le loro capacità in contesti umani ed economici lontani da coloro che hanno investito sulla loro crescita e sulla loro formazione.
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