C’era una volta Wind Jet …

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Ancora nubi sul cielo dei trasporti catanesi.
Con un colpo a sorpresa, infatti, la Cai berlusconiana, che già ‘patriotticamente’ si era presa il poco di polpa restante dell’Alitalia e aveva scaricato i debiti sul groppone di dipendenti, creditori e contribuenti, ha annunciato l’acquisizione della compagnia low cost catanese Wind Jet, oltre che di Blue Panorama.
I contorni dell’operazione sono abbastanza indefiniti. Come fa, si è chiesto lo stesso presidente dell’ENAC Vito Riggio, una Compagnia che ha visto diminuire le sue quote di mercato nel 2011, restando quindi ben lontana dal raggiungere gli obiettivi definiti con il piano industriale che portò alla nascita della nuova Alitalia, a trovare le risorse per acquisire due compagnie che, per quanto piccole, coprono più del 10% del mercato nazionale?
D’altra parte, che interesse può suscitare una Compagnia come Wind Jet che, per ampliare il suo raggio di azione, si è coperta di debiti, ha chiuso in rosso gli ultimi bilanci e ha rischiato di non poter pagare gli stipendi ai suoi dipendenti? La somma di due debolezze fa una forza?
Misteri del capitalismo italiano!
Pare che, in effetti, tutto sia avvenuto a costo zero, dando in cambio solo un mucchietto di azioni e, forse come contentino, un posto in Consiglio di amministrazione al presidente di Wind Jet, Pulvirenti.
L’intento dichiarato è soprattutto quello di integrare in Alitalia due piccoli vettori molto attivi sul mercato dei voli internazionali a basso prezzo. Nel caso di Wind Jet si tratta soprattutto delle rotte dirette verso le grandi città dell’Europa Orientale.
Corre voce che possa trattarsi di una manovra fatta anche con lo scopo di aumentare la dotazione di slot aeroportuali, in vista del 13 gennaio 2013, quando Colaninno e gli altri “patrioti” suoi soci potranno rifilare le azioni dell’Alitalia ad Air France-Klm, a cui sono state rifiutate quando sarebbe stato più conveniente vendergliele.
E’ chiaro però che sul mercato nazionale si creeranno delle sovrapposizioni fra i voli Alitalia e quelli Wind Jet.
Adesso le cose non potranno che peggiorare, alla faccia della tanto decantata concorrenza! Con l’acquisizione anche di Air One da parte della Cai, Alitalia accrescerà la sua posizione dominante nei grandi aeroporti e su molti voli nazionali. L’Antitrust non ha proprio nulla da dire?
Per Catania, poi, la situazione potrebbe essere ancora più drammatica, se si tiene conto che dal 3 ottobre scorso Meridiana ha chiuso alcune sue rotte da e per Fontanarossa, a partire dalla storica Bologna-Catania, e altre ha ridotto drasticamente, come i voli su Milano.
In tal modo resterebbe una sola compagnia a gestire i collegamenti aerei dalla Sicilia verso Roma e Milano Linate. Easy jet, infatti, da Catania a Milano vola su Malpensa.
Per non parlare delle ricadute occupazionali all’interno e all’esterno dell’azienda della compagnia siciliana.
Ma il timore per gli utenti è che si ritorni indietro di dieci anni, con pochi posti disponibili in aereo, tariffe più elevate e orari di comodo, ma solo per Alitalia.
Timore non infondato per chi è stato costretto a pagare biglietti dal costo usuraio quando Alitalia viaggiava in regime di quasi monopolio (e riusciva ad accumulare passivi incredibili).
Fra poco, contro la nostra stessa volontà, mal sorretta da una coscienza civica sempre più languente, saremo costretti a entrare in clandestinità rispetto al Fisco, e non solo per non essere considerati pericolosi sovversivi da una fetta rilevante di italiani, ma perché dovremo procurarci SUV e yacht di lusso per poter viaggiare da e per Catania.

4 Comments

  1. Quest’ultima porcheria di riprivatizzare le rotte aeree su Catania, batte financo quella di privatizzare il porto turistico.
    Quando ci decideremo noi catanesi a non considerarci più sudditi ?

  2. Questo articolo è assolutamente privo di fondamenta. Sono state scritte soltanto grandi fandonie!
    “D’altra parte, che interesse può suscitare una Compagnia come Wind Jet che, per ampliare il suo raggio di azione, si è coperta di debiti, ha chiuso in rosso gli ultimi bilanci e ha rischiato di non poter pagare gli stipendi ai suoi dipendenti?”…. COME????
    Non scrivete cose di cui non sapete nulla, il MIRACOLO Windjet è un esempio a livello internazionale. Una compagnia nata dal nulla e che con soli 500 dipendenti e 12 aeromobile sta facendo GRANDISSIME cose. Trasporta 3 milioni di passeggeri l’anno, è il primo vettore italiano per i voli che collegano Italia e Russia e potrei continuare ancora. Ed è solo un miracolo che ancora sta reggendo se calcolate che questo mercato ha messo in ginocchio colossi come AIR FRANCE e BRITISH AIRWAYS. Non solo. Alitalia punta a Windjet per diventare forte e competitiva, integrando Windjet mira a rafforzarla e renderla più competitiva. Secondo voi per copetere a RYANAIR e EASYJET alzeranno i prezzi dei biglietti?? Ma smettiamola, anzi, con le spalle coperte da Alitalia che potrebbe coprire molte spese di manutenzione W

  3. Questo articolo è assolutamente privo di fondamenta. Penso che chi l’abbia scritto non sappia assolutamente nulla in merito.
    “D’altra parte, che interesse può suscitare una Compagnia come Wind Jet che, per ampliare il suo raggio di azione, si è coperta di debiti, ha chiuso in rosso gli ultimi bilanci e ha rischiato di non poter pagare gli stipendi ai suoi dipendenti?”…. COME????
    Non scrivete cose di cui non sapete nulla, il MIRACOLO Windjet è un esempio a livello internazionale. Una compagnia nata dal nulla e che con soli 500 dipendenti e 12 aeromobile sta facendo GRANDISSIME cose. Trasporta 3 milioni di passeggeri l’anno, è il primo vettore italiano per i voli che collegano Italia e Russia e potrei continuare ancora. Ed è solo un miracolo che ancora sta reggendo se calcolate che questo mercato ha messo in ginocchio colossi come AIR FRANCE e BRITISH AIRWAYS. Non solo. Alitalia punta a Windjet per diventare forte e competitiva, integrando Windjet mira a rafforzarla e renderla più competitiva. Secondo voi per copetere con RYANAIR e EASYJET alzeranno i prezzi dei biglietti?? Ma smettiamola! Anzi, con le spalle coperte da Alitalia che potrebbe coprire molte spese di manutenzione, Windjet potrebbe pure abbassare i costi dei biglietti. Altro che antitrust e ricorsi per violazione delle norme di concorrenza. Qui stiamo cercando di combattere compagnie aeree ESTERE che si stanno impossessando dello spazio aereo italiano. Inoltre, se vi foste informati, sapreste che secondo l’accordo firmato tra Alitalia e Windjet, la compagnia siciliana rimarrà assolutamente intatta come strutture e come personale.
    Mi rivolgo quindi a chi ha scritto l’articolo, chiedendogli di argomentarsi da FONTI CERTE prima di scrivere articoli del genere.

  4. Caro Alessandro/Carmelo, visto che sei/siete così informati e “vicini” alla windjet da scriverci direttamente dall’ufficio stampa dell’azienda, ci rivolgiamo a te/voi per chiederti/vi di farci avere un comunicato ufficiale della compagnia che contesti, punto per punto, quanto da noi affermato e che, comunque, corrisponde a quanto circola su siti e giornali.
    Solo a titolo di esempio rinviamo all’articolo di A. Fraschilla su La Repubblica-Palermo.it del 27 gennaio (http://palermo.repubblica.it/cronaca/2012/01/27/news/dsa_dsa-28833463/), che fa cenno anche alla situazione debityoria di Wind Jet. Sul ritardato pagamento degli stipendi rinviamo all’articolo di A. Pasqualino su Ctzen.it del 4 gennaio (http://ctzen.it/2012/01/04/ce-aria-di-crisi-alla-wind-jeti-dipendenti-%C2%ABvogliamo-solo-risposte%C2%BB/), dove peraltro si fa riferimento ad una possibile ricapitalizzazione e a una prossima quotazione in borsa, e non ad un’acquisizione da parte di Alitalia.
    Il nostro intento comunque non voleva essere denigratorio nei confronti di Wind Jet, tutt’altro. Come utenti siciliani, esprimevamo anzi la preoccupazione che la nuova configurazione societaria possa penalizzare la specificità del ruolo che Wind Jet ha saputo svolgere in questi anni.
    Constatare che si sta andando verso una nuova forma di concentrazione monopolistica, che ci saranno sovrapposizioni di rotte e, probabilmente, anche ripercussioni sui livelli occupazionali per quelle che si chiamano economie di scala, non è questione di opinioni personali, ma di fatti oggettivi, di cui noi utenti siciliani e catanesi saremo i primi a piangere le conseguenze.
    E’ evidente che non ci farà piacere se ciò dovesse accadere, e speriamo proprio che Wind Jet-Alitalia sia capace di dimostrare che le cose possano andare diversamente.

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