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Cari Deputati, tagliate le spese militari

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Una mail ai Deputati del nostro Parlamento, da inviare subito per impedire che venga approvata la legge delega di revisione delle Forze Armate, attualmente in discussione alla Camera. Una legge che, mentre si continua a tagliare sui servizi, sulla sanità, sulla scuola,

  • aumenta la spesa pubblica
  • taglia il personale per comperare i cacciabombardieri F35 e altre armi
  • trasforma le Forze Armate in uno strumento da guerre ad alta intensità incompatibile con l’articolo 11 della Costituzione
  • costringerà i comuni alluvionati o colpiti da una catastrofe naturale a pagare il conto dell’intervento dei militari
  • non prevede alcuna cancellazione degli sprechi e dei privilegi né una vera riqualificazione della spesa militare
  • impegna 230 miliardi per i prossimi 12 anni senza aumentare di un solo grado la nostra sicurezza.”

La Commissione Difesa ha discusso la legge in meno di 9 ore, agendo con una solerzia che non abbiamo certo visto quando si sono discussi temi come la disoccupazione o la corruzione. Come mai? Quali interessi economici ci sono dietro l’acquisto degli F35? Quali lobby stanno premendo perchè si arrivi velocemente a decisioni così delicate e così costose per un paese in gravi difficoltà economiche?
Ecco perchè la Tavola della pace ha lanciato un appello urgente alla Camera dei Deputati, firmato da molte associazioni, da Libera a Pax Christi, da Mani Tese all’Arci, dalle Acli a Legambiente, un lungo elenco che dimostra quanta parte dell’opinione pubblica sia critica verso questa riforma della Difesa e soprattutto verso la crescita delle spese militari.
Ma l’appello delle associazioni non basta. Dobbiamo fare sentire la voce di tutti noi e possiamo farlo inviando una mail ai deputati. Sul sito www.perlapace.it è possibile trovare la lettera tipo da inviare ai parlamentari e un primo elenco di indirizzi mail dei Parlamentari, che anche noi abbiamo riportato.
Scrive ancora Flavio Lotti, coordinatore Nazionale della Tavola della pace:
“La legge autorizza le gerarchie militari a riorganizzare in proprio le Forze Armate nell’arco dei prossimi 12 anni senza indicare veri e propri criteri. Di fatto si tratta di una delega talmente ampia da poter essere considerata come una delega in bianco.”
Il disegno di legge porta la firma del Ministro-Ammiraglio Giampaolo Di Paola e “descrive apertamente uno strumento sempre meno legato alla funzione costituzionale di difesa della patria e sempre più aggressivo, capace di intervenire anche a decine di migliaia di chilometri di distanza dai nostri confini, dotato di bombardieri come gli F35, droni e portaerei, pronto a partecipare alle prossime guerre ad alta intensità.”
E’ questo che vogliamo?

1 Comments

  1. eppure tagliare le spese militari non si può. La difesa da un attacco è dovere imprescindibile. La ricerca scientifica è collegata con le industrie degli armamenti. Il PC è stato ideato nel corso di operazioni di spionaggio.

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