Premio Pio La Torre, in memoria di un politico disinteressato

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Per il sesto anno Libera indice il Premio Pio La Torre, un’occasione importante per mantenere viva la memoria di un uomo che si è battuto, in modo coerente e coraggioso, per la giustizia sociale e contro la mafia.
Un modo per trasmettere speranza in chi ha perso fiducia nella politica e nelle istituzioni ricordando come sia possibile utilizzare gli strumenti legislativi non per perseguire interessi personali ma per portare avanti una lotta di ampio respiro, come fece La Torre con la legge che di lui porta il nome, con cui fu introdotto il reato di associazione mafiosa e la norma che prevedeva la confisca dei beni ai mafiosi.
Tre le sezioni del premio
Sezione Principale.
Prevede la realizzazione di un elaborato grafico o audiovisvo che promuova, a partire da immagini dei beni confiscati alle mafie, la partecipazione ai campi 2015 di E!state Liberi, il programma di volontariato e formazione sui beni confiscati alle mafie, che si svolge ogni anno coinvolgendo migliaia di giovani provenienti da ogni parte d’Italia.
Possono partecipare al premio tutti i giovani di età compresa tra i 14 ed i 25 anni, in forma singola o in gruppo.
Gli elaborati dovranno essere inviati entro e non oltre il 10 Febbraio 2015.
Sezione Università
Possono partecipare i laureati entro il 9 febbraio 2015, con una Tesi di Laurea, Triennale o Specialistica, di corsi di Alta Formazione e Perfezionamento, di Master, che affronti, nell’ambito della propria disciplina di studio, il tema della confisca dei beni alle organizzazioni mafiose.
Le tesi dovranno pervenire, entro e non oltre il 10 febbraio 2015, esclusivamente in formato digitale, alla mail: premiopiolatorre@libera.it
Sezione Enti Locali
Promossa da Avviso Pubblico e Libera, è finalizzata alla valorizzazione e alla diffusione di ‘buone pratiche‘, esperienze concrete e significative avviate in questi anni dalle amministrazioni locali. Al Premio possono concorrere tutti i Comuni, le Province e le Regioni – sia in forma singola che associata in un network di pubbliche amministrazioni, anche in accordo con il mondo
dell’associazionismo – che negli ultimi due anni abbiano avviato politiche (azioni, iniziative, delibere, progetti caratterizzati da continuità o effettiva attuabilità, anche con riferimento alle risorse impiegate) di sensibilizzazione e di sostegno alle “buone pratiche locali” con particolare riferimento alle seguenti categorie:

  • Pace
  • Legalità
  • Lotta alle mafie e alla corruzione

Il regolamento della sezione Enti Locali è scaricabile sul sito di Avviso Pubblico
Gli elaborati dovranno essere inviati entro e non oltre il le ore 12:00 del 31 Marzo 2015 all’indirizzo
info@avvisopubblico.it
Ulteriori informazioni sul sito di Libera

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