Pittore, scultore, fotografo. Tutto questo è Bruno Taddei, artista originario della provincia di Varese che si occupa da anni anche dell’integrazione lavorativa di disabili. A fine dicembre sarà protagonista e conduttore, in collaborazione con l’associazione Officina delle Visioni , di un workshop dal titolo: “FOTOGRAF(FI)ARE per raccontare e raccontarsi: dalla percezione visiva alla percezione di sé”.
Taddei interviene sulle foto, graffiandole con un taglierino e facendone, così, altro. Attraverso quei graffi in superficie arriva in profondità, arriva alla sua anima: “Attraverso lame incido la mia paura di essere solo”.
Gli ultimi articoli - Arte
La storica medievista Marina Mangiameli, amica e collaboratrice di Argo, ci presenta il documentatissimo lavoro di
Cosa hanno in comune tre ragazzi che giocano a pallone e “Il piccolo principe”, bellissimo classico
Tra i miracoli che la natura ci offre dovremmo attribuire un posto centrale all’incredibile forza che
C’è un quadro di Pippo Reitano dietro il racconto di Stefania Ruggeri che oggi pubblichiamo. Un
Vedere oltre, andare fuori dagli schemi. E’ l’idea attrorno a cui è nato il Fringe Off