Strana città Catania. Uno splendido centro storico tardo barocco contornato da quartieri popolari, entrambi variamente degradati dal punto di vista urbanistico e sociale, che ogni tanto vengono illuminati da improvvise fiammate di recupero urbanistico e di rivalutazione culturale. Aveva aperto la strada
Nato nel 1956, sino a diciotto anni è vissuto e ha lavorato come pastore a Lentini, fra le montagne dell’entroterra siracusano, accompagnato dai suoni delle 600 campane del suo gregge e da un tamburo, da lui stesso costruito tendendo le pelli conciate
“Tra le canzoni popolari siciliane – scrive Francesco Giuffrida – Mi votu e mi rivotu è tra le più note e cantate”. Nasce, o comunque si diffonde in Sicilia, nel Settecento, infatti la prima registrazione su carta risale ai primi anni dell’