Hotspot, cioè “punto caldo“. E’ la denominazione dei centri chiusi di primo approdo previsti dal piano operativo (roadmap) stilato dall’Italia per rispondere alle richieste dell’Unione Europea, che vuole che i migranti in arrivo vengano tutti identificati e non lasciati -distrattamente- allontanare verso
Un patto, un nuovo accordo contro l’ingiustizia globale subita da milioni di persone. Lo sancisce la Carta di Lampedusa che unisce tutte le realtà e le persone e afferma come “indispensabile una radicale trasformazione dei rapporti sociali, economici, politici, culturali e giuridici
Non sono carceri. Sono peggio delle carceri benchè di questi non abbiano il nome. Sono i centri di identificazione e di espulsione, C.i.e., nei quali vengono trattenuti ogni anno migliaia di cittadini stranieri per i motivi più disparati. Non servono a identificare
Sotto la spinta della cronaca, il tema dell’immigrazione non perde mai di attualità, in un Paese, il nostro, nel quale crescono intolleranza e razzismo, dove una Ministra, la Kyenge, è quotidianamente esposta a vergognose minacce e provocazioni. Solo così è possibile spiegare
Con l’estate sono tornati i barconi dei migranti, gli sbarchi a Lampedusa, il sovraffollamento dei CIE e il pericolo di rivolte, le immagini dei mass-media con ‘folle’ inquietanti di uomini neri da cui ci sentiamo minacciati. Solo evitando la reazione emotiva e
Risale a poco tempo fa la notizia del tentativo di evasione dal CIE di Contrada Milo, a Trapani, di alcuni immigrati che contestavano la prolungata permanenza all’interno della struttura (aumentata dai 6 mesi previsti dalla legge n. 94/2009 ai 18 mesi del
Dopo aver peregrinato, come nelle stazioni di una via crucis, per tutti i Cie, i centri di identificazione e espulsione della Sicilia, stamattina sono lì, a Roma, davanti all’ambasciata tunisina di via Asmara 7, per incontrare l’ambasciatore. Ma non è finita. Domani la
Le navi, centri di identificazione ed espulsione galleggianti, sono andate vuotandosi ora dopo ora. I tunisini che provenivano dal Cie di Lampedusa, inagibile dopo l’incendio, sono stati e sono portati a Punta Raisi, in aeroporto, e da lì rimpatriati. Oggi percorreranno il loro
Lampedusa ancora una volta al centro della cronaca: alle proteste dei migranti, che fuggiti da guerre e miseria, contestavano il trattamento loro riservato dal nostro stato democratico (peraltro analogo a quello degli altri “Paesi sviluppati” europei) si è risposto con le cariche
In un festival caratterizzato dalla presenza di film italiani sull’immigrazione, quest’appello di registi, attori e artisti del cinema lancia un messaggio chiaro di denuncia e sensibilizzazione, che ci sembra importante diffondere in una regione, come la Sicilia, che invece di essere luogo