E’ facile intuire gli interessi enormi che gravitano intorno alle guerre, ma quando se ne specificano le cifre si resta basiti lo stesso. E’ quanto emerge dalla lettura del libro di Fabio Mini, “Che guerra sarà” (Il Mulino), presentato a
Il MUOS? Una questione di sovranità nazionale più che di salute pubblica o di difesa dell’ambiente. A dirlo, con naturalezza e decisione non è un esaltato anti-americanista, ma il generale Fabio Mini, che ha ricoperto importanti incarichi militari in Italia e all’estero,