Strana città Catania. Uno splendido centro storico tardo barocco contornato da quartieri popolari, entrambi variamente degradati dal punto di vista urbanistico e sociale, che ogni tanto vengono illuminati da improvvise fiammate di recupero urbanistico e di rivalutazione culturale. Aveva aperto la strada
6000 metri quadri per un miracolo. Quindici capannoni ricchi di fascino che si affacciano su tre corti. E’ un intero isolato, una volta fabbrica di liquirizia, magazzino per la confezione di frutta secca, stalla clandestina e chissà cos’altro, in pieno San Cristoforo-Angeli
L’ispirazione stavolta l’ha tratta dalla camera da letto della zia Pippa, “cantarano” e foto di famiglia compresi. Lei, la zia Pippa, a San Cristoforo ci vive da anni ma non aveva mai pensato, prima d’ora, di poter diventare una musa. E invece
Sorprendente Catania! Mentre le Istituzioni continano a dormire il sonno dei giusti (che fine ha fatto, tanto per fare un esempio, il progetto relativo all’ex Manifattura tabacchi di piazza san Cristoforo? E dell’infinita telenovela del Museo di Castello Ursino, vogliamo parlarne?), i privati,