Scuola, la carica dei 600 contro il 'merito'

“Qualora dovessero ricevere il premio, lo restituiranno alle scuole di appartenenza (sotto forma di donazione) affinché tali fondi vengano utilizzati per migliorare la qualità del lavoro”. Il premio, in denaro, di cui si parla è quello previsto dalla legge 107/2015 (cosiddetta Buona

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Anche a Catania vietato contestare la ministra Giannini

La ministra dell’istruzione Giannini, lunedì scorso a Catania, ha visitato l’Istituto statale Angelo Musco di viale Da Verrazzano, recentemente divenuto onnicomprensivo in quanto arricchito di un liceo musicale e di un liceo artistico. Che senso può avere avuto la presenza della ministra

Scuola, i docenti con la valigia

14 agosto, ultima data per inviare la domanda per le fasi B e C del piano straordinario di assunzioni nella scuola. Dovevano essere (vedi Buona scuola) 150.000 nuovi posti di lavoro, saranno circa 55.000. Non viene eliminato il precariato, comunque è parzialmente

Universitari contro la Buona Scuola: "Non in nostro nome"

Anche docenti e ricercatori dell’Università di Catania dicono no alla “Buona scuola”. In un appello rivolto a senatori e parlamentari, ancora valido in attesa della votazione alla Camera dei Deputati, spiegano le motivazioni del loro dissenso. Onorevoli Senatori e Parlamentari della Repubblica,

La notte della scuola pubblica

Abbiamo perso. Il disegno di legge Renzi-Giannini, in attesa dell’ultimo –formale – passaggio alla Camera, è realtà. La straordinaria mobilitazione di docenti e personale ATA, apparentemente, non è servita a nulla. Preside-podestà, docenti di serie A e B, fine della libertà di

Un seminario permanente scuola-università

Prendiamo l’impegno di rivederci, (docenti della scuola e dell’università e futuri docenti in formazione), a partire dal prossimo settembre, per confrontarci su come costruire una comunità educativa, capace di dialogare e confrontarsi, di riflettere sui contenuti del lavoro didattico, di rilanciare una

La cattiva scuola di Renzi

“Un maestro o una professoressa possono determinare con il loro lavoro il futuro di centinaia di ragazzi più di quanto non possa fare un membro del Governo o l’amministratore delegato di una società” (La buona scuola). Finalmente, verrebbe da dire. Il tutto