Tutto è cominciato con una serata musicale organizzata per l’occasione dai familiari, un momento gioioso che sarebbe piaciuto di certo a Cristina, perché essere seri ed impegnati non significa necessariamente essere austeri o sussiegosi. E’ stato lì che il marito, Carmelo, e
Doveva essere un grande, unitario progetto di riqualificazione del territorio da effettuare con i fondi del PNRR. E per la Città metropolitana di Catania poteva essere un’occasione unica per affrontare almeno uno dei suoi annosi problemi, fognature e depurazione delle acque, dissesto
Venerdì sera, 13 ottobre, al Teatro Sangiorgi, era come se la preside Cristina Cascio fosse presente al concerto di apertura dell’anno scolastico 2023-2024. E non solo perché è stata ricordata come colei che ha pensato e voluto il progetto “Musco in Scena
“Ripristinare la cultura del rispetto, contribuire ad affermare l’autorevolezza dei docenti e riportare serenità nelle nostre scuole”, queste – a detta del ministro Valditara – le finalità del provvedimento che il ministero intende prendere per contrastare gli episodi di bullismo e di
Antonella, Patrizia, Sara e le altre, otto in tutto, si incontrano due giorni a settimana, di mattina, sotto la guida di Naida, per dedicarsi alla sartoria creativa. Realizzano cappelli, borse, cuscini, e piccoli oggetti da vendere per comprare, con il ricavato, altre
Si rilassano ascoltando musica, ballando, cantando, ma anche disegnando o scrivendo sul proprio diario, o ancora sdraiandosi nella penombra a pensare o tirando di boxe per poi buttarsi a terra sfiniti. Sono per lo più adolescenti, e non fa differenza che vivano
Cristina Cascio, dirigente dell’Istituto Musco di Catania ci ha lasciati. Da ‘semplice’ preside, dal ponte di comando della “sua” scuola, ha fatto più di quanto abbiano fatto sindaci e amministratori, di ogni colore politico, per mettere in relazione Librino e la città.
Due minuti e mezzo di immagini e suoni di grande intensità; è lo spot sociale ‘Moncada’, creato dagli studenti della classe IV A del Liceo artistico Angelo Musco di Librino. Coordinati dalla docente di Laboratorio audovisivo e multimediale, Sonia Giardina, gli allievi
22 idee progettuali ammesse alla votazione e una proroga al 21 novembre per consentire al maggior numero di persone di votare le proposte di ‘Democrazia partecipata’, come ha dichiarato il commissario Portoghese. Per ‘Democrazia partecipata’, denominazione impegnativa che allude ad una corresponsabilità
50 ettari, il doppio della estensione del Boschetto della Plaia: queste le dimensioni del Parco di Librino previsto nel vecchio Piano di Zona. La realizzazione di questo Parco è stata inserita nel progetto presentato dal Comune di Catania per l’utilizzo dei fondi