La guerra in Ucraina ha profondamente diviso l’Italia, non fra chi appoggiava e chi condannava l’aggressione, ma fra chi avrebbe voluto un’iniziativa di pace promossa dall’Unione Europea e chi sosteneva l’invio delle armi come strumento necessario sebbene portasse Ue e Nato nel
Camminare insieme contro la guerra, riaccendere la speranza. E unire l’Italia di chi è contrario all’invio di armi in Ucraina e ritiene che la pace sia l’unica via per arrivare alla pace. Questo il cuore dell’appello lanciato da Michele Santoro, Alessandro Barbero,
Quando vai a San Giovanni Galermo tutto lascia pensare al peggio: i palazzoni sorti a caso come scheletri di cemento lasciati a marcire, il bitume sconquassato, viuzze ritagliate a stento tra case costipate l’una sull’altra, sorte nell’arco di una notte. Forse tra
“Tutte le guerre passano dai porti”. Lo sostengono gli organizzatori della marcia per la pace e contro le armi prevista nel porto di Genova per sabato 2 aprile. E’ prevista anche la consegna all’Autorità Portuale di un
Conflitti armati che si incancreniscono, crescono di numero e di violenza, e sembrano uccidere ogni speranza di pace. Questo accade oggi nel mondo e sembra impossibile andare
Una ‘guerra mondiale a pezzetti’ alla quale assistiamo con vergognosa indifferenza, una carneficina spaventosa che insanguina oggi il mondo senza che il movimento per la pace opponga altro che un “quasi silenzio”. Sono sdegnate e impietose le parole di Alex Zanotelli, il
“Ogni mese riflessioni e proposte per educare ed educarsi alla partecipazione, alla legalità, alla solidarietà, alla giustizia, alla sobrietà, al servizio, alla gratuità, alla condivisione, al conflitto, alla cura dell’ambiente, alla speranza… insomma alla PACE.” Si presenta così Mosaico di pace, rivista
Conoscere il mondo arabo-islamico. Se lo propone l’Ateneo di Catania dando vita ad un laboratorio finalizzato proprio alla conoscenza di storia, culture, quadro linguistico, fedi religiose, del mondo arabo-islamico. Si snoderà nel
Principi e re, regine e condottieri. Sulle targhe delle strade di Catania, come del resto su quelle di altre città, trovano quasi sempre posto eroi risorgimentali e blasonati. Fa notizia, quindi, l’intitolazione di una strada a don Tonino Bello. Da sabato 25
Cent’anni di guerra bastano. Questo il tema della marcia della pace Perugia-Assisi 2014, che il 19 ottobre scorso ha visto la partecipazione di circa 100 mila persone provenienti da tutte le regioni d’Italia, compresa la Sicilia. Ad accogliere i camminatori in piazza