“Definire un bene comune è un po’ come ingabbiarlo, anche perchè il ‘bene’ di cui parliamo non è una ‘cosa’ o un luogo, ma un fatto, una pratica messa in atto da un movimento”. Esordisce così Giso Amendola, docente dell’Università di Salerno,
L’appuntamento è importante, riguarda tutti i cittadini ed è per domani, 4 luglio, alle 9,30, nella palestra Lupo, simbolo di bene già abbandonato ed ora recuperato. Parola chiave: comune, anzi Bene comune. Con l’ obiettivo della stesura del Regolamento sui Beni comuni si terrà
Gli abitini dei bimbi, si sa, hanno vita breve. Indossati per pochissimo, spesso attendono, riposti in scatole e sacchetti, che ad indossarli di nuovo siano un fratellino, un cuginetto. E quando i fratellini non sono previsti e i cuginetti sono improbabili, che
Catania non è una città che nuoti nel verde. Passi per i quartieri storici quando non esisteva un cultura specifica, eppure da quei tempi abbiamo ereditato la villa Bellini, il boschetto della Plaja e la villa Pacini. Quello che non è sopportabile