Per originalità e inventiva non li batte nessuno. I parcheggiatori abusivi di Catania non finiscono mai di stupire. Da quando è in vigore la sosta notturna a pagamento hanno trovato un nuovo modo di fare business. Seguiamo Andrea che va in centro
Non è la prima volta che riceviamo lamentale e riflessioni relative ai parcheggiatori abusivi che, nella nostra città, continuano a chiedere soldi per ‘custodire‘ le nostre auto. La lettera che pubblichiamo oggi racconta una esperienza ma soprattutto pone degli interrogativi in cui
Posteggiatori abusivi, venditori ambulanti, lavavetri, ecco la realtà variopinta e variegata di individui che – in barba alla legalità – occupa giornalmente piazze, incroci, strade della nostra città. A rendere più oscuro, o forse più chiaro, il quadro sono arrivate, qualche giorno
Una mobilitazione per la mobilità. Così i catanesi decidono di reagire alla recente politica comunale dei parcheggi notturni a pagamento (Argo ne ha già parlato) e di tutte le derive che ciò comporta. Quella dei posteggiatori abusivi temerari, innanzi tutto. Quelli che,
“Cosa possiamo regalare ai nostri cittadini per questo Natale?”, avranno pensato a Palazzo degli Elefanti. E così, di punto in bianco e senza nessun avviso (come ogni buon regalo di Natale che si rispetti), il Comune ha sfoggiato anche il suo parcheggiatore
Alcuni giorni addietro abbiamo ricevuto un’accorata lettera, che pubblichiamo per stralci, da parte di Marco, uno studente catanese, che si lamentava della diffusissima piaga dei parcheggiatori abusivi, ai quali quotidianamente si è soliti pagare quello che lui definisce ‘una sorta di pizzo’. La