Sulla costa dell’agrigentino l’occhio può spaziare libero per chilometri, beandosi delle perfette proporzioni dei templi greci che dominano la valle e allungandosi sulle spiagge dorate che, dopo Porto Empedocle, si fanno più selvagge e cedono man mano il posto alle falesie. Tra
Non fraintendete. Nessuna nostalgia del “quando c’era lui”, ma questa parafrasi potrebbe benissimo fare da sottotitolo all’ultimo dossier Mare Monstrum 2013 di Legambiente sulle condizioni delle nostre spiagge e dei nostri mari. Quello che dovrebbe costituire, per la varietà di paesaggi e