Buche aperte, mattoni accatastati, materiali abbandonati, aiuole invase dalle erbacce, impianto elettrico non funzionante, finte telecamere. Così si presentava, qualche giorno fa, la spina verde di viale Nitta a Librino, dopo la presunta consegna dei lavori. Vivace la protesta dei residenti e
Spazi ampi, paesaggio mozzafiato che spazia tra Etna e mare, parcheggi in abbondanza (senza bisogno di interrare e rubare le piazze ai cittadini), mai un problema per la fornitura di acqua, fognature a norma e collegate al depuratore, sottoservizi per acque nere