Così pregano e festeggiano S. Agata, patrona di Catania, i ragazzi di Addiopizzo. Mentre candelore e fercolo girano per le strade di Catania, i ragazzi di Addiopizzo tapezzano i muri del centro con i loro cartelli che invitano a non pagare il racket. Un modo diverso di pregare la santa. Bravi.
Tags: Catania, chiesa catanese, fede popolare, festa di s. Agata, folclore, Giustizia, legalità, Mafia, religione civile
February 7th, 2009 at 23:42
bene! non stanchiamoci di mettere in evidenza che i cittadini che vogliamo essere liberi dalla mafia e dalla cultura mafiosa (in realtà non si potrebbe chiamare “cultura”) SEMU ASSAI E TANTI CCHIU’ ASSAI DI IDDI!