Una scuola di Catania campione di robotica

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Si chiama Jacko il mini-robot assemblato e programmato dagli alunni dell’Istituto tecnico ‘Archimede’ di Catania che ha trionfato nella categoria dance ai campionati italiani di robotica svoltisi a Vicenza lo scorso mese di aprile e che a giugno, a Singapore, ha conseguito, nella stessa categoria, un lusinghiero ottavo posto, su trenta squadre di scuole e università provenienti da tutto il mondo, alla finale mondiale di Robocup 2010.
Con tempismo e fluidità di movimenti, sulle note di alcune canzoni di Michael Jackson, è capace di eseguire alla perfezione ruote, capriole e moonwalk, il famoso passo di danza, rielaborato, perfezionato e portato sul palco dal cantante americano recentemente scomparso.
Si tratta di un umanoide acquistato dalla scuola in kit, inizialmente per progettare robot calciatori. I ragazzi catanesi lo hanno montato e programmato, studiando movimenti, equilibri e sincronie per una sequenza sincronizzata con la musica, della durata di circa 90 secondi.
Gli studenti dell’Archimede protagonisti delle imprese di Vicenza e di Singapore sono stati Eugenio Galioto, Riccardo Licciardello, Fabrizio Consoli e Marco Santiglia, guidati dal loro docente, prof. Domenico Ardito.
Si tratta del brillante esito di una sperimentazione didattica che è iniziata già da alcuni anni e che usufruisce anche della collaborazione con il Dipartimento di Informatica, Elettronica e Sistemi della facoltà di Ingegneria di Catania per la progettazione di mini robot, con cui lo scorso 19 gennaio è stato rinnovato un accordo di partenariato.
Poco prima che i ragazzi partissero per Singapore l’Istituto catanese ha voluto ribadire l’alto livello scientifico di questa esperienza didattica organizzando un convegno dal suggestivo titolo ROBOTICA…MENTE, con il patrocinio del Comune di Catania e del Collegio dei Periti Industriali della provincia di Catania.
Rilevanti in particolare sono stati gli interventi del prof. Giovanni Muscato, docente di Automazione e Robotica della facoltà di Ingegneria, e del prof. Marcianò, dirigente scolastico dell’ IIS Vincenzo Lancia di Borgosesia (Vercelli), scuola capofila della Robocup Junior Italia, il quale ha sottolineato l’importanza formativa del lavoro di team e la sinergia che si viene a creare tra gli alunni, gli insegnanti e l’istituzione scolastica.
Ma, a sancire definitivamente l’eccezionalità di questa stagione vissuta dai ragazzi dell’Archimede, anche quest’anno, straordinariamente per la seconda volta consecutiva, la scuola catanese è stata invitata a partecipare alla cerimonia nazionale di inaugurazione dell’anno scolastico che si è tenuta a Napoli lo scorso 21 Settembre, alla presenza del capo dello Stato.
Subito dopo il discorso del Presidente Napolitano, infatti, dunque nel momento del massimo ascolto, gli alunni della squadra di robotica hanno fatto esibire i robot, da loro assemblati, in diretta televisiva nazionale: una soddisfazione unica!
L’entusiasmo suscitato dai successi ottenuti sta facendo crescere velocemente, nell’Istituto, il team di lavoro: già all’inizio del nuovo anno è infatti raddoppiato il numero di alunni e di docenti che vi collaborano. Costruire robot autonomi sempre più complessi e autonomi si traduce anche in una forte carica motivazionale, oltre che nel progressivo delinearsi di una più precisa qualificazione professionale.
E’ l’ennesima espressione di vitalità della scuola catanese e di un Istituto che il prossimo anno celebrerà i 120 anni dalla sua fondazione, inizialmente come Scuola di arti e mestieri.
Vitalità e bisogno di crescere, continuamente messi a rischio dalle politiche governative, che ancora in queste ultime settimane hanno costretto studenti e operatori della scuola a scendere ripetutamente in piazza, anche nella nostra città.

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