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Io mi chiamo Giovanni Tizian

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Libera Catania aderisce fraternamente alla campagna “Io mi chiamo Giovanni Tizian”. Qualunque minaccia fatta a uno di noi è una minaccia a tutti noi. E’ per questo che reagiremo e avremo la meglio”. Questo il comunicato con cui Giuseppe Strazzulla, coordinatore provinciale di Libera Catania, ha voluto esprimere la vicinanza della propria associazione al giornalista calabrese Giovanni Tizian, messo sotto scorta dagli inquirenti perchè si occupa delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’economia del Nord.
Vive e scrive al Nord Giovanni Tizian. Parla di mafie, sulla Gazzetta di Modena, su Narcomafie, il mensile del gruppo Abele, nel suo ultimo libro “Gothica. ‘ndrangheta, mafia e camorra oltrepassano la linea“, pubblicato da Round Robin. Parla di quel “lato oscuro del Paese” che qualcuno vorrebbe ancora negare, segue “il filo conduttore del denaro”, ricostruendo come vengono investiti i soldi, “quali settori sono più esposti al riciclaggio, quali metodi e strategie sono adottate per ripulire il denaro sporco”.
Il suo impegno antimafia continua nell’adesione all’associazione daSud, nata nel 2005 per “volontà di un gruppo di donne e uomini che sono partiti dal Mezzogiorno, ma non intendono lasciarlo nelle mani di ‘ndrangheta, camorra, cosa nostra e sacra corona unita. Per questo lavorano a percorsi di comunicazione, cultura, memoria…”.
E nella memoria da conservare c’è anche quella della sua famiglia, quella di un padre morto ammazzato a Locri, quando Giovanni aveva solo 7 anni. Un integerrimo funzionario di banca, probabilmente troppo scomodo, ucciso da “mani ignote, ma armate dalla ‘ndrangheta”.
La famiglia si è trasferita in Emilia, ma Giovanni non ha dimenticato. Tesi di laurea in Criminolgia sulle ramificazioni internazionali della ‘ndrangheta e poi lavoro di inchiesta, perchè “non penso che un giornalista possa cambiare il mondo, ma credo nell’utilità sociale del mestiere di giornalista”.
Attorno alla sua vicenda è nato un forte movimento di solidarietà ed è partita appunto una campagna alla quale tutti noi possiamo aderire inviando una mail a iogiovannitizian@dasud.it o lasciando un commento sulla pagina delle adesioni.

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