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BRT, le lamentele di un cittadino

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Un lettore ci scrive per denunciare i disagi che i lavori di preparazione del BRT stanno creando nella zona di piazza Lanza. Pubblichiamo la denuncia e le riflessioni ad essa collegate perchè mettono a fuoco problemi che riguardano tutta la città.
Gli abitanti del quartiere Piazza Lanza e dintorni sono in stato di allerta, la BRT, la Bus Rapid Transit, che dovrebbe migliorare la qualità della vita dei catanesi permettendo di raggiungere con i mezzi pubblici Piazza Stesicoro dai Due Obelischi senza rimanere imbottigliati nel traffico, per ora sta solo rendendo più caotica e pericolosa la circolazione cittadina.
Un cordolo giallo di 30 cm per 10 di altezza è apparso in questi giorni in mezzo alle nostre vie, diventando sempre più lungo, per delimitare, a volte in parallelo con un altro cordolo, a volte singolarmente, il tratto di carreggiata che servirà esclusivamente al transito degli autobus veloci.
Il Comune di Catania ha ritenuto sufficiente dare informazione dei lavori previsti solo tramite i giornali e le televisioni locali.
La programmazione e la gestione di una fase transitoria sono invece attività cruciali in progetti che hanno impatti così rilevanti sulla vita degli abitanti; sarebbe stato necessario preparare la segnaletica ed i cartelloni per annunciare e spiegare con congruo anticipo il progetto, i percorsi alternativi suggeriti e le misure che si sarebbero prese per alleviare i problemi creati.

Strisce pedonali inserite dopo la morte del pedone

Solo alcuni giorni dopo l’installazione del cordolo, si stanno -inoltre- allestendo strisce e passaggi pedonali.
Nel frattempo però di BRT si può anche morire, ed infatti il 15 gennaio scorso un anziano è inciampato sul cordolo di via Ala, proprio di fronte al carcere di Piazza Lanza, ed è morto nell’incidente.
Questo grave fatto ha spinto il quartiere a chiedere un incontro con i responsabili del progetto per cercare di porre rimedio ai disagi ed ai pericoli che ormai sono sotto gli occhi di tutti.
Il decesso del poveretto ha reso immediata la disponibilità dell’amministrazione pubblica e dei responsabili del progetto ad ascoltare i cittadini e a prendere in considerazione le loro esigenze.
Durante l’incontro, avvenuto nello studio di un avvocato del quartiere, con la partecipazione del direttore dei lavori geom. Scaccianoce, si è parlato delle possibili misure da adottare (ritornare al doppio senso di circolazione su via Muscatello, mantenendo la corsia della BRT ed eliminando la possibilità di parcheggio, intervenire su Piazza Lanza, creando un serie di stalli liberi dalle strisce blu e cercando un accordo con la Casa Circondariale, che dovrebbe ripristinare il parcheggio interno attualmente non in sicurezza).
E’ accettabile che decisioni complesse come quelle che riguardano la viabilità, con inevitabili ripercussioni generali, debbano essere preparate insieme a cittadini che hanno legittime esigenze ma non gli strumenti per una visione d’insieme?
L’amministrazione opera correttamente se ascolta le richieste degli abitanti dei vari quartieri ma deve assumersi le sue responsabilità e risolvere i problemi.
Nel frattempo la zona di Piazza Lanza e specialmente le vie limitrofe sono diventate un inferno e non c’è traccia di vigili urbani che aiutino i cittadini a destreggiarsi tra i sensi di circolazione spesso invertiti.
(lettera firmata)

2 Comments

  1. Ma gli esperti in circolazione interna alle città cosa suggeriscono? Ho i miei dubbi che il Comune di Catania sia in condizione di risolvere il problema. Non mi riferisco all’ignoranza dei tecnici quanto piuttosto alla loro incxapacità a colloquiare con i cittadini ed a chiedere pareri. Le strade fanno parte dei beni comuni e sono beni comuni per eccellenza, Eppure c’è tanta trascuratezza nella gestione di questi beni. Basti il caso di Piazza QEuropa caduta nelle mani di volgari speculatori .

  2. Concordo, scendere da via Ala per accompagnare mia figlia al Principe Umberto la mattina è diventato un inferno, lo stesso dicasi passare da Piazza Lanza in ore non di punta…poi vorrei sapere una cosa: se l’autobus passa nella corsia centrale dove si dovrà attenderlo? in mezzo alla strada? o sul marciapiede ed attraversare quando arriva col pericolo di farsi mettere sotto?

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