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Lila e Aids, zero infezioni, discriminazioni e morti

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Getting to zero, arrivare a zero: zero infezioni, zero discriminazioni, zero morti. Questo “lo slogan” del 1° dicembre 2013, giornata mondiale per la lotta contro l’AIDS.
Un obiettivo ambizioso, ma possibile, per il quale occorre invertire la tendenza a parlare sempre meno di questi temi e mobilitare tutte le risorse possibili, a cominciare da un nuovo impegno dell’Unione Europea.
Nel 2014, infatti, cade il decennale della dichiarazione di Dublino ed è in scadenza il Piano europeo di lotta contro HIV/AIDS 2009-2013.
In questo periodo l’Italia avrà la presidenza del semestre europeo, da qui un appello pubblico, tramite la stesura di una lettera alle autorità, promosso dalla LILA e condiviso dall’HIV/AIDS Civil Society Forum della Commissione Europea.
Vi si legge, fra l’altro, “Nel 2014 saranno passati 10 anni dalla Dichiarazione di Dublino […] Fu un evento straordinario che rafforzò la capacità dell’Unione Europea di lottare efficacemente contro la diffusione dell’Hiv/Aids, richiamando l’impegno dei singoli paesi ad attuare politiche di contrasto alla pandemia. Promosse inoltre il coinvolgimento attivo delle istituzioni europee competenti sull’argomento e della società civile.
Nonostante ciò, dal 2004 a oggi in Europa il numero di persone che vivono con l’Hiv è costantemente cresciuto fino a raggiungere un totale di 2,3 milioni Il numero di nuove infezioni sta ancora crescendo, specialmente nei Paesi limitrofi.
Oggi poche persone muoiono di Aids nei Paesi europei, in cui i trattamenti sono disponibili. Nei Paesi limitrofi, però, le morti Aids-correlate stanno crescendo – nel 2011 si sono registrati 92mila decessi. Questi dati drammatici non avranno mai fine senza un continuo impegno sulle politiche di contrasto a Hiv e Aids. Per questo, vi chiediamo di inserire nel programma del Semestre italiano 2014 un evento/conferenza che, ripartendo dalla Dichiarazione di Dublino, individui attuali priorità e strategie a livello Europeo”
Tante le iniziative organizzate a Catania dalla LILA (Lega Italiana per la Lotta contro l’AIDS) con l’obiettivo di

  • rafforzare la percezione del rischio dell’infezione,
  • sensibilizzare sulle modalità di trasmissione e sulle misure di prevenzione
  • combattere lo stigma che colpisce le persone con l’infezione da HIV, con particolare riferimento al diritto al lavoro e alle discriminazioni subite nel posto di lavoro delle persone sieropositive.

Domani, 28 novembre nei locali della LILA-CT (via Finocchiaro Aprile 160), all’interno dell’iniziativa European Testing Week 201, promossa dall’organizzazione HIV in Europe, si potrà ancora fare gratuitamente e in forma anonima il test salivare, dalle 17,00 alle 19,00.
Il primo dicembre, dalle ore 18.00, nei locali dell’Hotel Excelsior di piazza Verga, verrà proposta un’altra edizione di LILA BATTE, asta benefica e lotteria per la raccolta di fondi che serviranno a sostenere le attività della Lila di Catania; nella stessa occasione verrà presentato il calendario di foto d’arte dedicato al progetto Susy Costanzo – Adotta una terapia per una donna africana.
Il 6 dicembre dalle ore 9.00 si svolgerà, nell’aula magna del policlinico, il seminario “30 anni di infezione da HIV” rivolto agli studenti del sesto anno di medicina, agli operatori sanitari e agli specializzandi di malattie infettive.
Il 10 dicembre, promosso congiuntamente con il CESP- Cobas Scuola, ci sarà un incontro con i docenti delle scuole superiori sull’educazione alla salute (comportamenti a rischio, effetti e difetti delle sostanze, peer education).
Dal 18 novembre, infine, è partita la seconda edizione della campagna DONNA – prevenzione al femminile. Si tratta di un’azione di sensibilizzazione e di raccolta fondi con SMS solidale (due euro per ogni SMS, verso i cellulari TIM, Vodafone, Wind, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca e/o chiamando dal telefono fisso al 45505) che durerà fino all’8 dicembre; testimonial nazionale dell’iniziativa sarà ancora una volta Elena Di Cioccio.
Ecco una sintesi, in lingua italiana, della Dichirazione di Dublino

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