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Dalla collina al mare, un parco per rivitalizzare Catania

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Costituire un grande parco che vada da quello di Monte Po, esistente solo sulla carta, a quello già realizzato, ma molto trascurato, del Boschetto della Plaia,  includendo il Vallone Acquicella, corso d’acqua perenne, anche se con portata irregolare, che sfocia a mare in prossimità del Faro Biscari.

La proposta, in una città poco attenta al verde come Catania, sembra quasi avveniristica.

In parte tombato, come si usava negli anni Sessanta, in parte affiorante, l’Acquicella andrebbe sistemato in modo più confacente alle nuove tecniche idrauliche e alle nuove normative. Andrebbe anche liberato dagli scarichi di acque reflue e bonificato dalle discariche abusive, che comunque non sono tali da inquinarlo eccessivamente, come testimoniano la ricca vegetazione e la fauna, anche rara, che lo abita.

La città recupererebbe così uno spazio vitale, capace di mettere in relazione nuclei abitativi tra loro poco comunicanti (Librino, Monte Po, via Palermo …), di offrire il contesto più adatto per la mobilità dolce e per attività motorie individuali e sociali, di recuperare alla fruizione pubblica testimonianze storiche e archeologiche, dalla basilica bizantina scoperta da Guido Libertini alle antiche masserie alle fortificazioni risalenti alla seconda guerra mondiale. Potrebbe essere incoraggiata anche la ripresa degli scavi archeologici avviati, e poi interrotti, dalla Soprintendenza.

Avanzato da un folto gruppo di associazioni, a cui si è unito anche Argo, con la Lipu come prima firmataria, il progetto verrà discusso al campo San Teodoro di Librino, giovedì 8 luglio, alle ore 18.30. 

Questo il Comunicato

Oltre 20 Associazioni catanesi operanti nel mondo ambientale e del sociale si mettono insieme per costruire una proposta di un grande parco che va dalla collina di Monte Po, lungo il corso dell’Acquicella fino a mare. Un parco che possa congiungere urbanisticamente la periferia Sud della città, gli agglomerati di Librino, San Giorgio, Monte Po al Centro della città e che ha una grande valenza sociale, storico-archeologica e naturalistica.

Le previsioni del Piano Regolatore Piccinato del 1964, di un grande parco a Monte Po vengono riprese dalle Associazioni, che rilanciano ampliando le previsioni originarie. Utopia in una città allo stremo economico e sociale e con tantissime carenze oppure speranza per il futuro in cui stavolta sono i cittadini a proporre azioni da fare e scelte impegnative per la pubblica amministrazione?

Le Associazioni si riuniranno giorno 8 luglio alle ore 18,30 presso il Campo San Teodoro Liberato (Briganti Rugby), direttamente in uno degli agglomerati interessati, per parlare con la gente e per avviare un percorso, anche tramite la creazione di un Comitato di Proposta, al fine di approfondire la proposta che verrà successivamente consegnata all’Amministrazione Comunale.

Si è consapevoli che allo stato attuale non esistono le risorse economiche per creare un Parco così grande, ma la Associazioni ritengono che con l’utilizzo delle risorse provenienti dai bandi europei, col sistema vincolistico in atto in quanto molte aree sono soggette a vincoli archeologici, di tutela dei fiumi e delle coste, i vincoli cimiteriali ed altri,  e con la disponibilità a fornire il sostegno necessario alla Pubblica Amministrazione nella creazione di questo percorso partecipato, molte difficoltà potrebbero essere superate.

Queste le Associazioni che hanno aderito al progetto: Lipu-Catania, WWF Sicilia Nord Orientale, Italia Nostra-Catania, CAI-Catania, Associazione Idrotecnica Italiana ETS – Sez. Sicilia Orientale, Club Alpino Italiano- Sezione di Catania, SiciliAntica- Sede di Catania, Cittainsieme, Rete Piattaforma per Librino , Sunia-Catania , Comitato Antico Corso, Osservatorio Politiche Urbane e Territoriali, Ente Fauna Siciliana, Mascalucia 2030, Presidio del Patto Partecipativo del Fiume Simeto , Associazione Stelle e Ambiente, Comitato Rodotà – Generazioni Future – Catania, Associazione Periferie Vive, Catania Mobility Lab, Iniziativa Femminista, La Ragna-Tela, Plasticfree – Catania, Fridays For Future Catania, Casa del Popolo Colapesce, Argo Cento occhi su Catania

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