L’analisi da noi pubblicata due giorni fa sull’inquinamento di Priolo non era solo un tentativo di approfondire i temi trattati nella video-inchiesta di Antonio Condorelli, ‘Morire di sviluppo’. Volevamo soprattutto avviare un ripensamento su una questione antica e nota, che oggi sembra
“Morire di sviluppo“, l’inchiesta di Antonio Condorelli con le immagini di Beppe Mammino, finalista al Premio Ilaria Alpi, ha il merito di riportare all’attenzione dell’opinione pubblica il gravissimo problema dell’inquinamento della zona industriale di Augusta-Priolo. Racconta in modo efficace alcuni episodi del
Quand’è che abbiamo sulla mensola del bagno un prodotto naturale? E, se naturale, possiamo anche dire che è bio ed ecologico? La confusione in questo campo è enorme e le regole diverse delle tante organizzazioni certificatrici non aiutano a fare chiarezza, anzi.
Torniamo a parlare dei prodotti per la pulizia che affollano le nostre lavanderie, cercando di fare chiarezza e cercare di capire insieme come destreggiarsi in questo settore regolamentato da direttive ancora troppo ambigue. Il Regolamento Europeo Detergenti 648/2004, che stabilisce la pubblicazione
Detersivi e cosmetici industriali che ci promettono nitore e pulizia per la nostra casa ed eterna giovinezza per il nostro corpo (e che, inoltre, spesso, disattendono gli impegni dichiarati) contengono talora anche pericolosi veleni, veri e propri attentati alla nostra salute. E
Pubblichiamo la prima parte dell’approfondimento allegato da Rifiuti Zero alla lettera aperta inviata al governatore Lombardo, da noi già pubblicata. Si tratta di una sintesi di una monografia sui danni alla salute, di cui in calce si può trovare il testo completo
Catania è soffocata dallo smog, dalle polveri sottili, dai gas di scarico? Noi non lo sapremo mai, visto che 13 delle 17 centraline che dovrebbero analizzare i campioni dell’aria che respiriamo sono fuori uso o scomparse. I dati, che riportano un livello
Sotto forma di tariffa (TIA) o di tassa (TARSU), paghiamo profumatamente il servizio di raccolta della spazzatura che produciamo, anche quando il servizio stesso lascia a desiderare. Ma che fine fa la spazzatura che produciamo? Per lo più va in discarica. Almeno
Tratto da: Il Dito del 13/10/2008; La Red, Catania e l’ambiente: disastro multifronte. Con uno sgargiante manifesto rosso-natalizio l’Amministrazione Stancanelli annuncia che sta lavorando ad un nuovo anno. Non è chiaro se si tratti di una promessa o di una minaccia. Come