Più che che gli applausi e i festeggiamenti che hanno salutato la sentenza di appello che scagiona Mimmo Lucano dalle gravissime accuse di truffa, peculato e associazione a delinquere, ci sembra significativo il commento negativo del vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera,
13 anni e due mesi di reclusione, più centinaia di migliaia di euro di risarcimento. Questa la pena a cui è stato condannato Mimmo Lucano, sindaco di Riace, dopo un processo di primo grado durato più di due anni, da giugno 2019
Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, è stato condannato a 13 anni e due mesi di carcere per reati collegati a quell’attività di accoglienza e integrazione dei migranti divenuta un modello apprezzato in tutto il mondo, come scrive Domenico Gallo sul suo
Lo Sprar di Riace non doveva essere smantellato. Così si è pronunciato il Consiglio di Stato lo scorso 28 maggio con una sentenza che respinge il ricorso in appello del Viminale contro il sistema di accoglienza del comune reggino. Una battaglia durata
Quando la testa del corteo aveva lasciato da circa tre ore piazza Esedra c’erano ancora manifestanti in attesa di partire. Stiamo parlando della manifestazione antirazzista e contro il governo di
Una web radio dedicata a Riace, Radio Riace International. Il progetto viene dalla Francia, è stato presentato al recente Festival del podcast di Parigi e rientra in un programma di utilizzo del suono per raccontare il
Quest’anno le leggi razziali compiono 80 anni e il nostro governo non poteva esimersi dal celebrare degnamente questo evento. Con una circolare amministrativa si decreta la
Come contributo a sostegno di Mimmo Lucano le autrici e le produttrici del film “Un paese di Calabria” hanno deciso di mettere in streaming per 48 ore il loro documentario, permettendone la visione gratuita. Viene raccontato il
Un uomo semplice e alla mano, mosso da una grande passione. Questo è Mimmo Lucano per chi lo ha conosciuto personalmente, ma anche per quanti hanno avuto notizia del suo operato attraverso quanto è stato scritto su di
Uno sciopero della fame nel Comune dell’accoglienza, Riace, il borgo calabrese svuotato dall’emigrazione, che ha ripreso a vivere da quando, nel 1998, ha accolto 250 persone arrivate su un barcone dal Kurdistan. Un’accoglienza che ha