C’è un quadro di Pippo Reitano dietro il racconto di Stefania Ruggeri che oggi pubblichiamo. Un racconto in cui le suggestioni indotte dal dipinto si mescolano a ricordi personali, autentici o meno che siano. Si tratta comunque di un tentativo di creazione
Argo si misura oggi con una novità, un audio da ascoltare, magari dopo aver letto l’introduzione che spiega l’origine del ciclo di letture sulla guerra che qualcuno si è sentito in dovere di “mettere in campo”. La voce è quella di Andrea
Coinvolta come esperta in un progetto di Scuola/Lavoro dell’Istituto Turrisi Colonna di Catania, la scrittrice e docente Laura Sciacca ci racconta la sua esperienza. “C’era una volta e forse c’è ancora…” Bastano poche parole per creare l’atmosfera giusta e catapultarci nel mondo
Racconti per bambini, romanzi gialli, fumetti, opere teatrali hanno qualcosa in comune? L‘intreccio, risponde Carla Virzì, che ha provato a innestare le varie forme narrative sulle basi teoriche della sceneggiatura, da tempo molto strutturate. Lo ha fatto in un compendio di scrittura
Non si intende solo di musica e di rugby Marcello Gurrieri, amico e collaboratore di Argo. E’ anche un appassionato di cinema, tanto da curare una rubrica di recensioni cinematografiche, ospitata sul sito di Legambiente Catania. E poi scrive libri e racconti,
Ogni vita attende qualcuno che la narri per vivere dopo la morte, per diventare leggenda. La vita di Pippa, operaia di 17 anni della Manifattura tabacchi di Catania negli anni cupi del fascismo, sarà ricordata perché è stata resa visibile da Lorena