Tocca a Sicilia e Campania il primato nella “povertà educativa”. Ce lo dice il rapporto di Save the Children, “Liberare i bambini dalla povertà educativa: a che punto siamo?”. E’ stata proprio l’organizzazione che si impegna per migliorare la vita dei bambini
Pediatri e genitori attenzione! Un ragazzo italiano su dieci ha ricevuto messaggi o video a sfondo sessuale; quasi il 7% ne ha inviato ad amici e adulti. Spesso l’invio o la pubblicazione on line di questo materiale è legata ad atti di
Dovrebbero giocare e studiare e invece, spesso, svolgono quello che Save The children chiama “lavoro ingiusto”. Sono solo dei ragazzi che diventano preda di gente senza scrupoli. Lo sfruttamento del lavoro dei minori nel nostro territorio è una realtà molto diffusa e
No, non stiamo parlando di energia elettrica. Nè dei piccoli brillanti che illuminano il girocollo delle signore. si tratta del Punto Luce di Save the Children che e’ attivo da un anno a Catania, in via Sebastiano Catania 176, vicino il passaggio
Un grosso impegno organizzativo, la partecipazione di magistrati, ammiragli, rappresentanti del governo e del volontariato, tutti -a vario titolo e in varia misura- presenti sul campo, per parlare de “L’immigrazione che verrà. Dal respingimento a Mare Nostrum. Dall’Italia all’Europa” nel convegno nazionale
Arrivano da soli, ma non sempre per scelta. I minori non accompagnati che sbarcano sulle nostre coste vengono a volte mandati in Europa dalle famiglie che vogliono salvarli da un terribile destino. Altre volte, invece, partono con almeno con uno dei genitori,
“260.000 minori -in Italia- sotto i 16 anni coinvolti in attività lavorative; 30.000 a rischio di sfruttamento”. E’ questa la notizia che è apparsa su molti giornali, fra cui la Sicilia, a seguito della diffusione dei dati preliminari di una ricerca realizzata
Fuggiti. Spariti. Scomparsi. Inghiottiti dal nulla. Come non fossero mai esistiti. Sono minori migranti, bambini e ragazzini, egiziani, nigeriani, palestinesi, eritrei, tunisini, somali, ghanesi, quasi tutti maschi. Sono stati 1994 i minori stranieri non accompagnati ospitati nelle comunità alloggio sul territorio quasi