Ottanta anni dallo sbarco “alleato” in Sicilia, un’occasione importante per mantenere viva la memoria e riflettere sul nostro presente. Nel 1940 Mussolini, convinto che con la sconfitta della Francia la guerra si avviasse velocemente verso la conclusione, aveva deciso l’intervento militare italiano
Un luglio ‘caldo’ quello del 1943, segnato in Sicilia dallo sbarco degli alleati, una delle operazioni militari più imponenti della storia, decisiva per le sorti del secondo conflitto mondiale. Molte furono le vittime delle
Una foto vale più di mille parole, forse con questo intento è stata riproposta tempo fa alle Ciminiere la proiezione commentata sui terribili anni vissuti dalla città di Catania durante la seconda guerra mondiale. Una ricostruzione curata, come già presso l’orto botanico,
Non il custode della tradizione e delle figure mitiche del passato ma il cantore dell’attualità, colui che sa leggere e raccontare in modo critico il presente. Questo è il cantastorie che ci viene presentato da Fortunato Sindoni e Mauro Geraci nel corso
Questa è una di quelle storie tramandate oralmente, come ai vecchi tempi, una delle memorie di famiglia, che, come tante altre, rischia di essere dimenticata. Era il giugno del 1943, mancava ancora un mese allo sbarco degli Alleati in Sicilia, le bombe
COMUNICATO STAMPA Ora liberateci dal MUOS Dal 10 al 13 luglio verrà celebrato il 70° anniversario dello sbarco in Sicilia. Siccome gli anniversari non sono date mummificate, ma percorsi nel tempo, noi non possiamo assistere a questa celebrazione senza
“Ai tempi del fascismo, in Sicilia si dormiva con le porte aperte”, una ‘verità’ che oggi viene rimessa in discussione. Meridiana (rivista di storia e scienze sociali) ha, infatti, dedicato un intero fascicolo ai rapporti tra mafia e fascismo dal quale emerge