A Catania, sulle tracce di Micio Tempio

Per ritrovare Tempio, o meglio, per trovarlo, chè il poeta catanese è misconosciuto persino nella sua città. Oppure conosciuto male, ridotto a macchietta, a barzelletta lubrica. Per rivalutarlo l’italianista Antonio Di Grado e il regista e drammaturgo Nino Romeo hanno varato un progetto

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Micio Tempio e Nino Romeo, un'accoppiata vincente

“In petra, trasfigurazione scenica de L’imprudenza o Lu mastro Staci”. Qui si incontrano ancora Micio Tempio e Nino Romeo, da tempo accoppiata vincente. Per la componente erotica e l’esplicito richiamo al sesso nei lavori dell’uno e l’altro? Non proprio e non

Giulio Cesare come Berlusconi

Ai cinquanta spettatori che hanno riempito la saletta è piaciuto l’adattamento dello shakespeariano “Giulio Cesare” tanto che la compagnia ha deciso di aggiungere altre repliche. “Da Giulio Cesare in poi il nostro Paese ha visto un succedersi di uomini forti al governo,

Patrizia D'Antona e la menopausa è una liberazione

Proseguendo nella scelta di leggerezza per questo giorno di festa tutto catanese, vi proponiamo la recensione di un ironico divertissement, a cura della redazione. Menopausa come liberazione, liberazione dalla tirannia degli ormoni, dalle reti tese dai maschi, dall’ansia di perdere la giovinezza

L'alba del terzo millennio

Sul palcoscenico una scena scarna con tre croci, una sullo sfondo destinata alla figura del Cristo e le altre due sul proscenio. Ad esse sono legate, mani e piedi, due comparse, che svolgono il ruolo dei due ladroni. Aspettano la processione pasquale