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33 in difesa del Lungomare

Sbancamenti e cementificazione per trasformare il Lungomare in una zona commerciale e distruggere le peculiarità naturali (scogliera lavica) e abitative (S. Giovanni Li Cuti), che lo rendono unico e prezioso. Questa la sostanza del progetto “Viabilità di scorrimento Europa-Rotolo”, contrabbandato come via di

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Un treno che i catanesi NON vogliono prendere

Continuiamo a farci del male, commenterebbe Nanni Moretti, se dovesse arrivare a maturazione l’ennesimo frutto avvelenato, lascito dell’amministrazione Scapagnini,  che rischia di sfregiare ulteriormente il centro storico di Catania e distruggere parte del suo patrimonio archeologico. Parliamo del progetto di raddoppio ferroviario previsto

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Catania, c'era una volta il lungomare

Centinaia di migliaia di metri cubi di sbancamento a dieci metri sul livello del mare, quasi sessantamila metri quadrati per nuovi centri commerciali e, infine, cinquantamila metri quadrati per parcheggi, 48 mila ad essere pignoli. Se questo progetto va in

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Attenti a quei due

Scapagnini e D’Urso: una coppia su cui puntare, che si tratti di parcheggi o di waterfront sono sempre i protagonisti principali. Sui parcheggi attendiamo gli esiti del lavoro della magistratura, sul waterfront esprimiamo fortissime preoccupazioni. I fatti sono ampiamente noti.  Scapagnini, ottenuta

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Il Waterfront del commercio

Del Piano regolatore di Catania da tempo non se ne sa più nulla. In Città, però, assistiamo a una miriade di “piccoli” interventi, che producono nuove costruzioni e modificano, di fatto, il territorio. Senza un’idea, un disegno complessivo, Catania “cresce”. Ma tutto