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Città del gusto, quante proteste

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Si moltiplicano perplessità e dissensi intorno alla Città del gusto. Dopo la protesta del Gruppo azione risveglio, vuol vederci chiaro anche l’associazione Cittainsieme sulla Nuova-vecchia dogana nel porto di Catania e sull’annesso parcheggio (Ne abbiamo già parlato). Cittainsieme vuol prendere visione, in base alla normativa sulla trasparenza, di tutti i documenti che riguardano il progetto di ristrutturazione dell’edificio della Vecchia dogana, atti che vuole in copia. Se l’Autorità portuale non fornirà i dati richiesti, Cittainsieme ricorrerà all’autorità giudiziaria.
Non è convinto nemmeno il comitato cittadino Porto del sole, cui non piace la chiusura al traffico della strada che corre lungo gli archi della Marina, da Piazza Borsellino quasi fino a Piazza dei Martiri. Una chiusura già da tempo programmata -secondo il comitato Porto del sole- proprio in vista della creazione del parcheggio da assegnare ai privati.
“Un insieme di negozi – si legge nel blog- che costituiscono un ennesimo centro commerciale su Catania con l’aggravante di non risultare elencato fra gli usi previsti e consentiti dalla legge 84/94 in materia di gestione portuale. Un centro commerciale assai diverso dalla tanto attesa e doverosa Stazione Marittima che si trova tuttora precariamente allocata sulle banchine e sotto inadatti tendoni, si spera, non affittati da privati.”
Porto del Sole denuncia il danno arrecato agli altri operatori che non verranno raggiunti dai turisti, “la creazione di una città nella città e il mantenimento di due diverse e costose amministrazioni sullo stesso territorio per uguali scopi commerciali privati”.
articolo precedente: La città del gusto, niente mare e poca Sicilia
foto dal web

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